«Come è possibile?»

Domani è Natale.

Così questa quarta domenica quasi salta.

Già il tempo di avvento è decisamente breve. Dalla metà di dicembre, poi, si entra in fibrillazione per il delirio dei regali. E, allora, quel poco di preparazione spirituale che ci eravamo ripromessi di fare, viene messa in fondo, per ultima.

Anche le parrocchie si fanno prendere dall’agitazione: le prove del coro, la recita dei bambini…

Meno male che arriva Maria a darci qualche consiglio.

L’abbiamo già incontrata durante l’inizio del percorso, sottolineando, durante la festa dell’Immacolata, il suo cuore spalancato all’assoluto di Dio, rimarcando quel sì che permette a me, oggi, di conoscere Dio.

Le prime parole di Maria, riportate dal vangelo di Luca, sono una richiesta di chiarimento: «Come avverrà questo, poiché io non conosco uomo?».

Spesso l’abbiamo immaginata intimorita, un’adolescente sussiegosa che ascolta il roboante annuncio del principe degli angeli. Macché, non è affatto così. Maria non è timida, né impacciata. Le sue prime parole svelano una donna adulta, una credente intelligente e posata, una persona concreta e con i piedi ben posati per terra. Ebbene è così che dobbiamo fare. È questo l’atteggiamento che deve assumere il credente.

Sorride, Gabriele e spiega.

Parla di Spirito Santo, parla di ombra dell’Altissimo, parla di un figlio che ha a che fare con Dio e che di Dio condivide la santità. Che problema c’è? Forse il braccio di Dio si è accorciato? Una volta accettata la folle idea che Dio diventa uomo, è forse un problema se una vergine diventa madre? Davanti all’inaudito di Dio, come non lasciare aperta ogni possibilità?

Ammesso che l’impossibile si è fatto possibile, di cosa stupirsi?

E ora lo aspetto. Aspetto stanotte. Aspetto che Dio rinasca in me.

(Paolo Curtaz)

Vita della comunità

  • Domenica 24 dicembre 2023 celebriamo la quarta domenica di Avvento. Alla Messa delle ore 10 vengono benedette le statuine di Gesù bambino dei vostri presepi.

    Dalle ore 15.30 alle 18.30 in sacerdote è in chiesa per le confessioni.

    Ore 22.30 Veglia di preghiera in chiesa.

               Ore 23.00 S. Messa cantata dal coro “Fantasie sonore”.

    al termine scambio degli auguri sul sagrato della chiesa con cioccolata calda, vin brulé e panettone, organizzato dal Direttivo del Centro Parrocchiale.

  • Lunedì 25 dicembre

    ore 8.00 S. Messa cantata

    ore 10.00 S. Messa cantata dal coro “Fantasie sonore”

  • Martedì 26 dicembre si ricorda santo Stefano, primo martire. Verrà celebrata una s. Messa alle ore 10.00.

  •  Giovedì 28 dicembre la s. Messa è alle ore 15.30. Segue l’Adorazione Eucaristica fino alle 16.30.

  • Domenica 31 dicembre ci sarà  la s. Messa alle ore 18.30 in chiesa. Al termine della quale canteremo il TE DEUM per ringraziare il Signore per l’anno trascorso.

  • Lunedì 1 gennaio 2024: primo giorno dell’anno. Che bello iniziare un nuovo anno con la benedizione di Dio! Ci sarà una sola s. Messa alle ore 10.00.

Auguri alla Comunità

Cos’è l’amore? chiede una persona. Uno risponde: l’amore è l’odio, l’amore è il dolore, l’amore è il tradimento, l’amore è la solitudine. L’altro replica: no! non può essere questa la legge. Riprende il primo: se non comprendi, te lo racconto così: l’amore è l’odio perdonato, l’amore è il dolore accettato, l’amore è il tradimento superato, l’amore è la solitudine condivisa.

 Ecco il dono che troviamo a Natale: scopriamo con stupore che il Signore è tutta la gratuità possibile, tutta la tenerezza possibile. Nasce povero di tutto, per conquistarci con la ricchezza del suo amore.

Tanti auguri di un Natale ricco dell’amore di Dio!

I sacerdoti e il Consiglio Pastorale

Gli auguri del nostro vescovo

Viviamo un tempo di guerre, di conflitti, di violenza, di paura e incertezze. In quest’anno abbiamo attraversato momenti difficili, vicende recenti ci hanno toccato profondamente e ci hanno fatto riflettere; nelle nostre famiglie non mancano fatiche e sofferenze, ma il Natale – Gesù che nasce e viene ad abitare in mezzo a noi – ci ricorda che non siamo soli, che Lui ci raggiunge. Proprio il Natale, infatti, ci porta sempre in modo nuovo a scoprire lo stile di prossimità che è proprio di Dio.

Il Signore Gesù viene, si fa prossimo, si fa vicino, viene a prendersi cura di noi. Si fa uno di noi e ci dona il suo amore, che è vero, pieno, completo e del tutto gratuito. Ci viene accanto e si fa prossimo, specie alle persone più fragili e deboli. Lo stile di prossimità di Dio diventa occasione e insegnamento per tutti noi.

La carità di Dio ha tante definizioni, tante sfumature, tanti aspetti, come ci ricorda la Prima lettera ai Corinzi (1Cor 13,4-8): «La carità è paziente, è benigna la carità; non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. La carità non avrà mai fine».

La carità è uno dei modi in cui il Signore si fa presente in mezzo a noi.

II Natale è questo annuncio di vicinanza e di umanità; ci indica la strada per essere uomini e donne in modo completo: la strada dell’amore verso gli altri.

Il Signore è in mezzo a noi e il Vangelo è la nostra scuola di umanità e di attenzione nei confronti degli altri. I lavori del Sinodo diocesano, appena conclusi, tra i vari temi trattati, hanno sottolineato la centralità della Parola di Dio nella vita personale e comunitaria: Parola che è alimento della nostra fede, riferimento per costruire relazioni fraterne, cura e attenzione verso le persone e le situazioni di vulnerabilità, linfa per rafforzare la relazione con il Signore.

È con questa certezza nel cuore che rivolgo l’augurio affinché l’annuncio di pace e gioia, di amore e vicinanza che porta il Natale raggiunga il nostro cuore, le nostre coscienze, il nostro modo di essere fratelli e sorelle.

A tutti voi auguro buon Natale, soprattutto a chi attende un atto di umanità da parte degli altri.

      + Claudio, vescovo

 

Liturgia della settimana

Domenica 24 dicembre | 4^ di Avvento

Ecco concepirai un figlio e lo darai alla luce

Ore 8.00: per la Parrocchia – Def.ti Raccanello Sergio, Giuliano e Favaretto Luciana – Bertolini Ginevra, Ivo e Maria – secondo intenzione

Ore 10.00: Def.ti Boromello Luigina, Luison Giovanni e familiari – Celeghin Francesca e Mazzaro Teresa – Bassi Ottavio e suor Giuliva – Bertilla Carraro e def.ti Famiglia Fedeli – Seresin Espedito e Dalan Silvana – De Gaspari Flavio e familiari

Ore 22.30: Veglia

Ore 23.00: Messa della Notte: per la Parrocchia

Lunedì 25 dicembre Natale del Signore

Oggi è nato per voi il Salvatore

Ore 8.00: Messa dell’aurora: per la Parrocchia

Ore 10.00: Messa del giorno: per la Parrocchia

Martedì 26 dicembre

S. Stefano, primo martire

Ore 10.00: Def.to Trovò Alex – Def.ta Calore Loredana

Mercoledì 27 dicembre

S. Giovanni, apostolo e evangelista

Ore 18.30: Def.ti Furlan Maria e familiari

Giovedì 28 dicembre

Santi Innocenti, martiri

Ore 15.30: Def.ti Caccin Armando e Rizzo Vittorina

Venerdì 29 dicembre  

Ore 18.30: Def.to Celeghin Paolo

Sabato 30 dicembre 

Ore 18.30: Def.ti Rigari Fausto e Vecchiato Fidalma – Perin Rizzarda, Peron Gino e Osvaldo – Pierobon Silvana e def.ti Famiglia Bragagnolo

Domenica 31 dicembre   S. Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe

Ore 8.00: Def.ti Buggin Adolfo e Luciana; Nalon Teresa e Giobatta

Ore 10.00: per la Parrocchia – Def.ti Perin Giuseppe e Panizzon Maria

Ore 18.30: Ringraziamento per l’anno trascorso – canto del Te Deum